allegriaillogica

IL POPOLO DELL’ETERE

In Uncategorized on agosto 31, 2009 at 13:34

monoscopio_R375

Dopo aver ascoltato per 19 secondi una canzone (canzone non è il termine giusto, diciamo una composizione, neanche, facciamo un po’ di parole  e note messe insieme a caso) di un cantan…di un tizio di Napoli, che non è Pino Daniele e neanche Mario Apicella, vabbè Apicella l’ho messo proprio per farvi capire di chi sto parlando, perdendo così il filo del mio stesso discorso.
Ricomincio.
Dopo aver ascoltato per 19 secondi una cosa fatta da un tizio di Napoli, che ha avuto un immeritato successo, ho visto davanti a me il vuoto. Ma non riesco a dare una risposta alla domanda sorta spontanea (mi consentano la citazione), domanda semplice, tutto sommato, domanda poco articolata e di facile comprensione, eppure la risposta non arriva, non riesco a superare lo scoglio della perplessità che ha fatto maturare il quesito.
La domanda è PERCHÉ?
In questo Bel Paese rinomato in tutto il mondo per la straordinaria capacità creativa del suo popolo, inutile anche menzionare artisti le cui opere sopravvivono ai secoli, nel 2009 si aggirano come la peste bubbonica personaggi che si autodefiniscono artisti, sopra le cui teste piovono quattrini a catinelle. Per non parlare di personaggi stimatissimi artisticamente come Costantino…
Mentre operai di una grossa azienda siderurgica, vengono licenziati e messi in cassa integrazione, vengono assunti da ditte che subappaltano i lavori, a cui fanno firmare una lettera di dimissioni senza data, dove li fanno lavorare 10 ore al giorno, senza mettere a loro disposizione le attrezzature di sicurezza. Dove il precariato non è un male inestirpabile ma da diffondere.

Intanto però le riviste di gossip vanno a ruba, per non parlare dei grandi quotidiani italiani che sui loro siti danno spazio a foto degne delle riviste da parrucchieri.

Ed è proprio su una famosa rivista di gossip che il nostro primo ministro arcoriano si è concesso una lunga intervista a 360°, dove ha avuto modo di dare una bella ripulita alla propria immagine, il visagista non gli bastava più. Facendo così del gossip un uso politico, e cosa c’è di meglio per le casalinghe con domande annacquate religiosamente?

Ed è tanto il timore nell’accendere la scatola del tubo catodico, ops pardon, del digitale terrestre, tanta pubblicità e pochi contenuti, iniziano le selezioni per X Factor, per il Grande Fratello, per L’isola dei famosi, per Amici, per La tribù – Missione India, ed anche per  i concorsi pubblici…ma quello è un sogno impossibile.
Per non parlare poi dei social network. Prendiamo Facebook, che è diventata la trasposizione virtuale di Uomini e Donne, tutti tronisti e opinionisti, intanto ad latere c’è Alessia che da mesi tenta di farti dimagrire 7 kili in una settimana in modo corretto.
Facebook che censura, che non accetta la mia richiesta di cambiare nome in Fatelamore Nonfatelaguerra, ma fa girare le applicazioni “Come sei a letto”, “Quanto sei bravo a soddisfare il/la partner”, diffondendo immagini di corpi perfetti, avvinghiati in acrobazie orizzontali.
Ieri, in tutto il mondo, orde di fans di Michael Jackson vestiti da zombie e scimmie emule del defunto, hanno cantato le sue canzoni e ballato Thriller per commemorare il suo compleanno, hanno osservato due minuti di silenzio e pregato per un uomo che ha trascorso parte della sua vita sotto i ferri del chirurgo plastico, che dormiva in una camera iperbarica, che aveva come migliore amico una scimmia e che per un pelo non fa cadere un neonato dal balcone solo per farlo vedere ai fans…mah!

Continuo a riflettere sulla stessa domanda, ma senza trovare risposta PERCHÉ.
Concludo con una citazione “Ieri è storia, domani è un mistero, oggi è un dono, per questo si chiama presente” (Tratto da Kung-Fu Panda).

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